Perché la morte di Chiara non sia vana
la posizione delle vittime e dei loro familiari, vittime a loro volta, va tutelata con certezza della pena.
- Certezza di scontare la pena.
- Pena adeguata al crimine commesso.
- Possibilità di eliminare l’attenuante della giovane età.
Queste sono alcune delle richieste che accomunano tante famiglie che hanno subito la perdita di una figlia, una sorella, una madre per mano di qualcuno che, fin troppo frequentemente, riceve una pena non adeguata al crimine commesso e ottiene spesso uno sconto, finendo per tornare in libertà ben prima di aver scontato una giusta pena.
Come Andrea Iavarone, che il 27 giugno 2021, ancora minorenne, uccise con premeditazione e inaudita ferocia, oltre che per futili motivi, la quindicenne Chiara Gualzetti. Condannato definitivamente a 16 anni e quattro mesi – il massimo comminabile ad un minore, che richieda il rito abbreviato – potrebbe uscire di prigione prima del tempo previsto.
Questo sito nasce proprio dalla volontà di Vincenzo Gualzetti, papà di Chiara, di raccogliere le storie delle vittime, le testimonianze e le richieste di tutte le famiglie che hanno subito una perdita irreparabile e chiedono a gran voce una Giustizia “giusta”, nel rispetto del danno subito, insieme per portare avanti le richieste di un adeguamento normativo ormai necessario.
«Chi ha sofferto come me la perdita di una figlia, di una sorella, di una madre, si faccia avanti. Insieme potremo cambiare le cose» è l’invito di Gualzetti che si rivolge a tutti coloro che hanno perso una persona cara perché “insieme possiamo unire le nostre voci e portare avanti proposte e iniziative che man mano delineeremo.
E’ già possibile aderire a questa iniziativa tramite questo FORM.
«Uno dei più grandi freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l’infallibilità. La certezza di un castigo, benché moderato, farà sempre una maggiore impressione, che non il timore di un altro più terribile, unito colla speranza della impunità; perché i mali, anche minimi, quando son certi, spaventano sempre più gli animi umani».
[Cesare Beccaria (1738-1794) “Dei delitti e delle pene”, 1764]
omicidi totali nel 2023
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in ambito familiare o affettivo